mercoledì 14 novembre 2007

FUORI LUOGO

datemi pure del moralista, troppo etico, ditemi pure di crescere.

Fermo restando il rispetto per l'opinione di chiunque, non credo sia questa la sede per esternare cordoglio alla famiglia di gabriele sandri.

Anche oggi, come ieri, sono morte circa 90.000 persone.

Circa un migliaio di queste sono state prima torturate.
Altre 20.000 sono morte di fame o di sete.
Altre 20.000 di AIDS, magari soffocate da un'insufficenza respiratoria o, chissà, per l'esplosione del fegato dovuta allo stadio terminale di un'epatite.
Circa10.000 di cancro, dopo atroci sofferenze.
Qualche migliaio è morto mentre lavorava per una cifra che si aggira ad un decimo della mia paghetta settimanale (grazie mamma).
Qualche centinaio con un fucile in mano.
Qualche centinaio si è suicidato, qualche decina è stata colpita da un proiettile che passava di lì, per caso, mentre andavano a fare la spesa, mentre andavano in trasferta allo stadio, o semplicemente mentre dormivano. Qualcun'altro, fra ieri ed oggi, è stato giustiziato in nome della sovranità di uno Stato. Molti altri sono semplicemente scomparsi. Tutti gli altri sono morti per cause assolutamente naturali.

Adesso, per carità, dispiace anche a me che sia morto un essere umano, e il fatto che fosse in qualche modo "vicino" a me per estrazione sociale, stile di vita, età, interessi, il fatto che anche lui non meritasse di morire così, a buffo mi ha fatto fermare a riflettere.

Ma per cinque/ dieci secondi, non di più.
Fosse stato mio amico, sarebbe stato diverso, fosse stato il mio vicino sarebbe stata un'altra cosa, fosse stato mio fratello un'altra ancora.

Siamo davvero così lavati di testa? Siamo così assuefatti alla disinformazione? Così labili, fragili, drogati di sentimentalismi a comando, così pavlovianamente canini da mettere il lutto sul blog del fantacalcio?

si.

5 commenti:

Il Presidente ha detto...

Caro Guro,
mi sembra che il tuo discorso sia piuttosto semplicistico.
E' evidente, e vergognoso, che nel mondo si muoia ancora di Aids, di malaria, di fame, per la carenza delle più banali medicine.

E' altrettanto vero, però, che una vicenda come quella di Gabriele Sandri abbia commosso e impressionato tutti noi, e assuma una carica emozionale speciale per chi:

- crede nel valore della vita umana
- crede nelle istituzioni e le vorrebbe vicino a sé
- vorrebbe vedere sempre garantita la verità, in ogni caso e chiunque chieda che venga tutelata.
- è italiano e romano come noi

Gabriele era una persona normale, non era un delinquente, non tirava petardi, non aveva rapporti con gli ultras, si rapportava al calcio come facciamo noi, era apprezzato nel lavoro che faceva.

In breve, era uno come noi. Se fosse stato nella nostra comitiva, forse avrebbe giocato al fantacalcio e ti avrebbe rilanciato a buffo sui giocatori della Roma, solo per farti rosicare.

Il sito listato a lutto per un giorno mi pare il minimo, e anche una cosa insignificante in effetti, per ricordarlo, come si potrebbe ricordare uno di noi, senza ipocrisie.

Se poi la tua è una battaglia contro l'informazione che, a tuo dire, opprime le nostre menti e non le lascia pensare (per me invece sono fonte di arricchimento quotidiano, e infatti faccio questo di mestiere) questo è un altro discorso.

Il Presidente
Davide

vinxor ha detto...

ok allora ce ne dovremmo fregare?
tanto c'è sempre qualcosa di peggio?
allora dobbiamo stare zitti su tutto perchè tanto siamo nel mondo occidentale e non possiamo lamentarci di avere dei politici vergognosi ladri incapaci che non sanno gestire nulla a parte pilotare l'informazione pro domo sua perchè i bambini del terzo mondo muore di fame?

condivido il tuo sfogo come attacco a fastidiose ipocrisie, ma in parte, perchè c'è sempre chi starà peggio, ed è proprio perchè ci sono milioni di vittime che tu hai elencato fa rabbia assistere a una morte folle ed evitabilissima come questa.
non accetterò mai di non punire qualcuno perchè c'è di peggio.
p.es. nostri coetanei che si arricchiscono spacciando droga non dovrebbero essere denunciati perchè è a piede libero un delinquente maggiore?

vinxor ha detto...

PS: fottuto relativismo

Miltonio ha detto...

Bah, sarà che non lo conoscevo, sarà che ci ho fatto il callo a forza di stare al Policlinico Umberto I° tutti i santi giorni, però la morte di per se non mi ha bloccato. Poi per mio carattere sono contrario ai lutti. Però Guro, il tuo discorso è criticabile. In parte, se non altro. Mi riferisco alla parte finale sul condizionamento Pavloviano: Alla fine se qualcuno si sente di fare cosi, tu chi sei per dire che loro sono trascinati dai media? (i moralisti veri sono quelli che hanno rotto il cazzo a Seedorf xkè non aveva il lutto al braccio a Bergamo, quelli che "se non la pensi come noi allora sei proprio un animale"). Qui però nessuno dice che è giusto fare cosi; il fiocchetto nero mi è sembrata solo un'idea spontanea di rispetto per il funesto evento.Da qui a dire che si è in balia delle testate giornalistiche ce ne passa.

Concludo, dicendo la mia:
Se non ci fosse stata la rissa, lo sceriffo testa di cazzo avrebbe avuto il pretesto per sparare? E' mai possibile che in italia(mica il Kirgikistan) un poliziotto si sbagli cosi grossolanamente nella valutazione dell'azione da compiere(o che sia in totale delirio di onnipotenza)?cazzo non sono molte le cose che devono fare, tra le più importanti ci sono, mantenere la calma e imparare a sparare....

Milton

lapresidenzaOMBRA ha detto...

P.s.

se in cuor tuo senti di dover denunciare qualcuno, fallo e basta.

avresti tutto il mio appoggio.