domenica 13 luglio 2008
Ciao Gianfrà...
Ci piace ricordarlo con qualche sua perla di saggezza:
- Non sono un giornalista, sono un giornalaio
- Voglio rimanere sempre libero. Voglio stare dalla parte della gente.
- Noi poveri andavamo in vacanza all'ombra delle statue del Bernini. E lì ho sempre sognato di diventare Papa... Habemus Funari.
- Iniziai a stare male, erano i primi segnali di un infarto, poi m'hanno aperto come un abbacchio.
- Nel mio cammino ho calpestato parecchie merdacce, e non mi sono mai pulito le scarpe.
- La mattina, quando ti alzi, non ti chiedere che cosa devi fare, ma che cosa puoi fare per essere felice.
- La televisione è come la merda: bisogna farla ma non guardarla.
- Le idee valide si esprimono con poche parole.
Ciao Gianfrà ci mancherai!
Il Zie
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3 commenti:
magister vitae
mi associo.
Un presentatore che ha rischiato, ha sbagliato, ci ha messo la faccia.
La sua carriera è stata costellata di clamorosi flop e qualche buona intuizione. Ha saputo ripartire da zero in televisioni piccole/piccolissime piuttosto che ciucciare da mamma Rai un contrattino per stare a scaldare la sedia in qualche ufficio.
che peraltro sarebbe il sogno della mai vita
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