mercoledì 1 luglio 2009
NUOVO PATTO PER LA CORDATA, POI ARRIVA IL CONTO…
Nei giorni scorsi i tre squattrinati imprenditori della cordata del quartiere Africano si sarebbero ritrovati in un noto ristorante in zona Prati per suggellare un nuovo patto d’acciaio e ripartire all’assalto del pub romano. D.C., V.A. e l’onesto A.C. hanno scelto un ristorante amico, fortemente simbolico di un possibile imminente cambiamento delle cose: ciò ha scatenato la curiosità dei clienti, che più di una volta si sono avvicinati al tavolo per origliare e soprattutto per chiedere di abbassare il tono di voce a D.C., intento a rivolgere apprezzamenti poco carini a un vicino tavolo femminile.
Nella cena sarebbe emerso un obiettivo comune: far fare tutto ad A.C. e basta. Gli altri due imprenditori romani si vorrebbero infatti dedicare a lavori da perditempo, a gigioneggiare per il locale con un sigaro acceso in bocca, a trafugare le cucine sbevazzando liberamente e soprattutto a rilasciare interviste su commissione a giornalisti complici e ben pagati.
Tutti sembravano d’accordo, fin quando non è arrivato il conto della cena. Nonostante un cospicuo sconto, infatti, i tre affaristi sarebbero letteralmente sbiancati. A questo punto si prospettano tempi lunghi per un ulteriore rilancio: si aspetta con ansia la prossima paghetta settimanale. Nel frattempo i tre si sono imposti di limitare il budget per le spese inutili, (tutte affidate al fumoso V.A.), ultima una targa d’oro zecchino 3 metri x 4 da mettere nel locale con su scritto: “Credo che l'immigrazione sia una ricchezza per il nostro Paese”.
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1 commento:
nego tutto!!!
sempre a fari spenti....
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