mercoledì 24 giugno 2009
I LOSCHI INTRIGHI DI D.C., IL GRANDE MANOVRATORE
Altri dubbi sulla cordata, pronta fusione con gruppo Fioranelli?
Altre nubi si addensano sulla presunta cordata del quartiere africano che starebbe tentando la disperata scalata a un noto pub romano. Questa volta al centro dei riflettori è la figura di D.C., sconclusionato imprenditore dal passato ambiguo. Pare proprio che quello che finora era parso come il più anonimo dei quattro sia in realtà il vero manovratore della cordata: un passato nella cupa Emilia Romagna, strani progetti legati a pale eoliche, una naturale indisposizione alla raccolta differenziata. Sarebbe stato lui, in un delirio di onnipotenza, a rilevare il 40% della Campari per poi farsela scappare di mano dopo un testa a testa con un imprenditore dell’hinterland partenopeo, R.D.A.. E oggi D.C. prepara un nuovo tentativo per l’ambito pub romano in crisi finanziaria. Non che le cose vadano bene, visto che la cordata continua a perdere pezzi e che anche l’ultima manovra per reperire denaro (un furto in casa di un giovane fotografo in trasferta in Sudafrica) sembra sia stata un fiasco, vista la poca liquidità del reporter. Probabile che a questo punto gli sgangherati imprenditori decidano di unirsi alla cordata Fioranelli, che nel frattempo ha alzato la sua offerta per l’acquisto del locale: 30 euro, un cocomero e la metà di Diamoutene.
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2 commenti:
a fari spenti...
RD, prego.
E quel Campari me lo sto ancora gustando tutto.
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